I MINISTRI STRAORDINARI dell'EUCARISTIA

Nella nostra comunità cristiana dei Sacro Cuore al Belvedere abbiamo un discreto numero di persone nate prima del 1920, circa duecento, e siamo a conoscenza di tante persone inferme, che sono costrette all'immobilità a causa della malattia.

Cosa può fare la nostra comunità, ci si è chiesti qualche anno fa. E si è pensato che li modo migliore per essere accanto ai nostri malati fosse quello di portare loro, in casa, la Comunione. Soprattutto alla Domenica, quando tutta la comunità celebra l'Eucaristia nella nostra Bellissima chiesa, vogliamo sentire presenti anche i nostri malati.

Per loro invochiamo la Forza dello Spirito nella 'preghiera dei fedeli', ma soprattutto li sentiamo accanto a noi spiritualmente perché anche loro ricevono l'Eucaristia nelle loro case.

Dobbiamo veramente ringraziare il Signore per il dono fatto alla nostra comunità dei MINISTRI STRAORDINARI DELL'EUCARISTIA. Sono una presenza preziosa e discreta, sempre disponibili a offrire il Signore e a stare un po' in compagnia di chi è in difficoltà.

E la comunione si esterna anche nell'interessamento per le varie necessità che un malato può avere, soprattutto nell'andarlo a visitare quando si trova ricoverato all'ospedale. E anche questo favorisce la Comunione nella nostra comunità. E a spingerci a condividere sempre meglio la vita dei nostri ammalati c'è l'informazione a cui, piano piano, si sta abituando la nostra parrocchia: esprimere la solidarietà AVVISANDO IN PARROCCHIA quando qualche nostro parente viene ricoverato in ospedale o in qualche clinica. E tutte le volte che si incontrano 'nostri' ammalati negli ospedali è una gioia grande. Un po' meno quando scopri che ve ne sono molti che si trovano lì e di cui non si sa nulla! Forse perché la visita dei Sacerdote può far male? Come mai allora tutti quelli che incontriamo negli ospedali sono molto grati delle visite che noi sacerdoti facciamo loro?

Per noi è importante anche VISITARE GLI INFERMI!

Saremmo molto grati se ci avvisate quando qualche persona è inferma e desidera la nostra visita.

il Vostro parroco